(la mia vignetta umoristica
che figura sopra, presente
in un mio libro di quasi venti
anni fa, parrebbe ancora, ed
in qualche modo, attuale).
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Il 06 ottobre 2021 inoltrai una mail a Radio Radio con tre suggerimenti a sostegno del Popolo Sovrano; misure che, a mio avviso, occorrerebbe implementare nell'impianto istituzionale:
A)
Il primo suggerimento consente (come vedremo) di raggiungere, contestualmente, due importanti obiettivi che fino ad oggi erano totalmente incompatibili tra loro.
In buona sostanza, un elettore, pur potendo (come vedremo e se lo vorrà) esprimere il proprio dissenso come se non fosse andato a votare, godrebbe, comunque (grazie alla forma procedurale che indicherò), della fondamentale e imprescindibile opportunità di poter votare, con validità, per il candidato, o la forza politica, che predilige, o che ritiene la meno peggio; in modo da non lasciare campo libero a candidati e forze politiche ancor meno gradite.
Nel concreto, un elettore (nb in funzione del fatto che il partito o il candidato che desideri votare rispecchi sufficientemente, o meno, le sue istanze e goda sufficientemente, o meno, della sua fiducia) pur potendo, come detto, esprimere il proprio fondamentale voto e preferenza, che conterà nell’individuazione dei vincitori, potrà volendo:
- barrando una casella oppure un’altra, anche, indicare se il suo voto debba, o meno, essere conteggiato nella percentuale totale dei votanti; così da rimarcare, se questa percentuale dei votanti complessivi (cui si potrà anche dare un nome specifico) indipendentemente da chi abbiano votato, dovesse risultare inferiore al 50 %, che la maggioranza del Popolo non ha, comunque, piena fiducia negli eletti; per cui la rappresentanza di questi ultimi sarebbe, comunque, piuttosto scarsa e, necessariamente (sempre se auspicato dalla maggioranza del Popolo Sovrano), soggetta a specifici e fondamentali organi di controllo e d’indirizzo che occorrerebbe attivare e di cui dirò al punto C.
A mio giudizio, non dare questa possibilità, significherebbe ammmettere implicitamente di sapere di non avere il pieno appoggio del Popolo che, invece, si dice di voler rappresentare; per cui, sempre a mio giudizio, si sarebbe già in qualche modo delegittimati in partenza e al massimo si dovrebbe amministrare l'ordinario, non certo misure straordinarie.
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B) Prima di passare ad illustrare nel prossimo punto i fondamentali organi di controllo e d’indirizzo cui ho fatto cenno sopra, segnalo anche:
- una soluzione volta a superare la problematica del c.d. voto utile, o voto sprecato, che impedisce a valenti candidati, o a valenti forze politiche, di poter misurare effettivamente il loro indice di gradimento tra gli elettori, perché molti di questi ultimi, ritenendo che comunque il loro candidato o forza preferita, non avranno forza sufficiente per essere eletti/e, finiranno per votare uno schieramento un po’ meno gradito.
NB in merito ho pensato, pertanto, ad un sistema di voto graduato (I° e II scelta), o a colori (ad esempio la spunta del pallino verde per il candidato o la forza preferita e azzurro per quella alternativa), che farà sentire il suo effetto e valore qualora il primo partito o candidato scelto non avesse i numeri sufficienti per spuntarla.
NB La composizione del voto, quanto di un colore, oppure quanto voto di I° scelta e quanto di II°, permetterà, anche, aspetto molto importante, di percepire in maniera più efficace il reale apprezzamento dei candidati da parte dei votanti, con tutte le conseguenze del caso.
(a Torino, ad esempio, un valente candidato come Ugo Mattei magari avrebbe conquistato il 15-20% di preferenze e il candidato vincente avrebbe, sì, magari vinto alla fine con poniamo il 40 % dei voti, ma si sarebbe appurato, per esempio, che il 15-20%, ossia la metà o quasi la metà dei suoi elettori, appoggiavano magari il punto di vista dell’altro candidato, le cui proposte, a questo punto, non potrebbero non essere tenute in debita considerazione).
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C) Riguardo al sistema di controllo e d’indirizzo nei confronti dei rappresentanti del Popolo Sovrano cui ho fatto cenno nel punto A, una fondamentale premessa è che, per esperienza acclarata, le prime proiezioni elettorali basate sui primi dati reali scrutinati, solitamente, si avvicinano molto ai successivi risultati finali; specie se, per quanto suggerirò, si prenderanno a riferimento tre sezioni elettorali (1 al Nord; 1 al Centro e 1 al Sud) che, più di tutte, nelle ultime elezioni si saranno avvicinate ai risultati finali.
Al riguardo trovo, pertanto, che si debba necessariamente inserire nell’impianto istituzionale (il come, è una procedura democratica che per il momento non svelo) la necessità di interpellarle in ogni occasione utile ed importante, ad esempio:
- Un primo quesito tipo fondamentale che si potrebbe sottoporre a queste sezioni campione, altamente rappresentative dei desiderata del Popolo, potrebbe essere, a mio avviso:
“Volete andare ad elezioni ?”
e il parere di queste sezioni (essendo come detto fortemente rappresentativo) dovrebbe essere (sempre a mio avviso) parimenti vincolante quanto quello del P.d.R. che, nel nostro paese, ha il potere di sciogliere le Camere.
Minore quindi la percentuale dei votanti (sfruttando anche ed eventualmente la preziosa opportunità di un voto non valido a contribuire alla percentuale totale dei votanti, ma valido a sostenere il candidato, o il partito, ritenuto preferito, o meno peggio), maggiore dovrebbe essere il ruolo, anche propositivo, di questi nuovi e costituendi organi decisionali e d’indirizzo.
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I politici e/o le forze politiche elette, complessivamente, con meno del 50% dei voti rispetto al totale degli aventi diritto (sfruttando eventualmente e come accennato l’opportunità dell’accorgimento che ho illustrato al punto A) dovrebbero essere soggetti, a mio avviso, ad un maggior controllo ed indirizzo da parte di questi organi e se del caso potrebbero anche essere soppiantati in certe decisioni, specie se non dovessero seguire le direttive e gli indirizzi ricevuti dagli elettori che dovrebbero preoccuparsi di rappresentare al meglio.
Uno dei vantaggi in questa nuova impostazione sarebbe anche quello di poter informare, approfonditamente, le persone facenti parti di queste sezioni qualora, a seconda dell’argomento in esame, si rendesse necessario.
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D) Troverei opportuno per il futuro, oltre all'elezione diretta da parte di tutto l'elettorato della carica del Pdr, che, quanto meno, a queste sezioni campione venisse presentata da parte del Pdr una rosa di candidati per la carica di Premier, i quali a loro volta dovranno proporre una rosa di candidati per i vari Ministeri, anch'essi soggetti alla scelta da parte delle sezioni campione.
E tutti, Premier e Ministri candidati, dovranno illustrare, preventivamente, quale sarà il loro programma nei suoi elementi cruciali ed ogni soluzione di rilievo ed extra programma che volessero in seguito adottare dovrebbe essere specificatamente avallata da queste sezioni campione, se non, a seconda dell'importanza, da tutto il Popolo Sovrano, dato che il compito di Pdr; Premier; Ministri e parlamentari, è attuare la volontà del Popolo Sovrano che quindi va, per forza di cose, interpellato.
Ogni soluzione di rilievo presa in assenza di tale consultazione e avvallo dovrebbe essere a mio avviso da intendersi nulla.
In assenza di candidati Premier e Ministri ritenuti validi, o se ritenuti meno validi di altri, tali sezioni campione dovrebbero poter indicare un loro candidato e il Pdr pur avendo il potere eventuale di rigettare tali proposte, dovrà motivarle e ricevere approvazione a questo suo eventuale diniego.
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Ai componenti le sezioni, per il periodo cui saranno tenuti, per forza di cose, a porre in essere un, a mio avviso, opportuno, doveroso e necessario ulteriore elemento di vigilanza democratica, dovrà essere garantito uno stipendio doppio di quello mediamente percepito (calcolato, per evitare imbrogli, nel periodo prima delle ultime elezioni) e per gli inoccupati uno stipendio significativo.
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E) Nella prima mail del 06 ottobre 2021 suggerii, anche, l’introduzione dello strumento dei c.d Mini Referendum, ossia la possibilità di raccogliere firme solo nelle sezioni campione, altamente rappresentative dei desiderata del Popolo, per un facile e rapido accoglimento o respingimento dei quesiti posti. In contrasto, pertanto, con la frequente richiesta di aumentare sempre più il numero di firme da raccogliere, per potere dare voce al Popolo Sovrano.
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F)
Ancora, sarebbe molto utile, a mio avviso, da parte dei principali protagonisti di un'informazione indipendente e di altri soggetti capaci e meritevoli, che è sempre interessante ascoltare e di cui più avanti farò alcuni nomi:
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iniziare, ad esempio, la stesura, condivisa, di nuovi e possibili articoli della Costituzione e l'ampliamento e/o la modifica di quelli esistenti al fine di arrivare a tutelare in modo più efficace gli interessi del Popolo Sovrano
(mi risulta, ad esempio e se non erro, come in Austria, in breve, hanno stabilito in Costituzione il diritto a pagare in contanti, ponendo così le persone comuni al riparo da eventuali e possibili futuri abusi e costrizioni su vari versanti che sembrerebbero pensati da alcuni non certo per il bene del Popolo stesso. Nuovi articoli e/o ampliamenti che i futuri parlamentari, che dovrebbero essere eletti con stretto e doveroso vincolo di mandato, dovrebbero proporre sin dalle prime sedute).
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Alcuni nomi dell'informazione indipendente o di soggetti e canali a mio avviso meritevoli che potrebbero contribuire alla stesura di cui sopra e comunque al dibattito pubblico o all'ampliamento delle conoscenze in generale (scusandomi con chi avrò dimenticato) sono:
- gli Avvocati: Carlo Palermo; Antonio Ingroia; Augusto Sinagra; Fusillo; Renate Holzeisen; Sandri; etc.
- Lamberto Rimondini che con i suoi libri sull'Altra Storia d'Italia e i suoi interventi sul suo canale Youtube e su vari altri (ad esempio: Altrementi; 100 giorni da Leone di Rocchesso; etc) sembra aver mostrato, alla luce anche di documenti ufficiali desecretati, quanto sia differente la realtà rispetto a quella appresa dalle persone da quella che sembrerebbe essere oggi la moderna caverna di Platone (Tv e media);
- Fabio Frabetti di Border Nights e la galassia dei suoi numerosi e valenti ospiti tra cui: Fausto Carotenuto; Massimo Mazzucco; Paolo Franceschetti; Pietro Ratto; .....
- Gianluca Lamberti che, oltre al suo canale omonimo, in cui tratta l'attualità con vari ospiti, tra di essi: Marco Enrico De Graya; Nicola Bizzi; Alessio Atzeni; Tom Bosco; Filippo Rossi (e moltissimi altri, di tanto in tanto ad esempio: Gianmarco Landi); gestisce anche il canale "Facciamo finta Che" il quale tratta tematiche adatte a menti aperte, che hanno il piacere di ascoltare fatti e/o teorie di cui poi farsene, sempre, come suggerisce lo stesso Gianluca, una idea propria (tra i suoi vari ospiti, oltre a Bizzi, ad esempio e di tanto in tanto anche il notissimo prof. Corrado Malanga; Riccardo Tristano Tuis; etc).
- Francesco Toscano di Visione Tv con i suoi numerosi e valenti ospiti, dotato tra l'altro di una forte ed intelligente ironia.
- I protagonisti (conduttori; collaboratori ed ospiti) di Radio Radio da Fabio Duranti al prof. Alberto Contri; il prof. medico Giovanni Frajese (che ho avuto l'opportunità di ascoltare in una conferenza nella mia città); Martina Pastorelli; Diego Fusaro; etc. dei quali è sempre possibile ascoltare interessanti analisi e commenti che poi ognuno ha modo di valutare, secondo la propria visione, nel contesto generale.
- molti altri (sempre variegati, al fine di avere la visione più ampia possibile), tra cui ad esempio: il filosofo Agamben; il giudice Sceusa; il giornalista Franco Fracassi, molto attivo sul suo canale Telegram e che ho avuto anche il piacere di ascoltare in una sua conferenza nella mia città; lo storico Alessandro Barbero (che provò a dire, con largo anticipo, che pareva, in un certo particolare periodo, vi fosse in atto una tendenza quanto meno singolare, seguito nel ragionamento prima da 300, poi divenuti 600 professori universitari, che era un po' inverosimile sostenere fossero tutti divenuti irragionevoli contemporaneamente; ma a mio avviso il problema, per la maggior parte dei cittadini, fu molto più profondo del "me l'hanno detto i media", difatti a molti altri bastò una mezza parola, spesso profusa dagli stessi media mainstream, e non solo al di fuori di essi, per capire alcune cose ed agire in modo differente); ricercatori, esperti, etc. come: Aldo Maria Valli; l'Avv.to Francesco Carraro; Luca La Bella di Data Base Italia; Matteo Gracis; Giorgio Bianchi; Cosimo Massaro; Davide Rossi; Ugo Mattei; il prof. Alessandro Orsini; Paolo Borgognone; Freccero; Cacciari; Moni Ovadia (e tutti coloro che credono nella convivenza pacifica dei popoli e delle loro culture e non nella sopraffazione); Morris San; Pino Cabras; Enrica Perucchietti; il simpatico Cruciani che intanto certe opinioni le fa esprimere, anche se talvolta da soggetti un po' caratteristici, ma qualcosa di fondo resta e può sempre rivelarsi utile, successivamente, al verificarsi di un qualche evento, a risvegliare qualche addormentato; alcuni sindacati ad es. il Sindacato F.I.S.I.; il Sindacato O.S.A.; etc; altri giornalisti come: Messora di Byoblu o nell'ambito più main stream (con i possibili limiti che ne possono derivare, ma comunque soggetti che hanno contribuito notevolmente e meritoriamente allo smontare una grande quantità di misure o tendenze non vantaggiose, se non addirittura folli, che altri invece avrebbero voluto attuare): Vittorio Feltri; Mario Giordano; Raffaella Regoli; Belpietro e Borgonovo (valido e spesso condivisibile nelle sue analisi anche e per esempio Marco Travaglio, sebbene su diversi temi ho una visione differente; comunque uno dei pochi che spesso sviscera la verità, oltre l'ipocrisia; un soggetto acuto cui, come agli altri indicati, potrebbe essere utile chiedere opinioni in merito, ad esempio, ad una possibile idea di società futura migliore); possibili consigli anche da alcuni politici, come per esempio: Marco Rizzo; Claudio Borghi; Francesca Donato; Bianca Laura Granato; ... che conoscono i meccanismi legislativi; esperti in politiche economiche pubbliche e monetarie, come per esempio: Nino Galloni (allievo del Keynesiano Federico Caffé) e Nicoletta Forcheri; per aspetti anche tributari certamente, anche, Tremonti, potrebbe dare un suo valido contributo; per ulteriori aspetti di economia e strategia: Patrizio Messina (canale Telegram "Patrick DeWatt", video solitamente su Rumble sul canale "Terra Ohm") con le sue preziose, sottili, e solitamente sempre azzeccate, con grande anticipo, analisi strategiche, incastonate in un contesto informale (talvolta accompagnato, per gli aspetti finanziari, dal simpatico Giuseppe); etc.
- nel campo della Spiritualità, per chi non sa nulla, per chi conosce un po' gli argomenti sulla carta, o per chi ne ha un po' di esperienza, è molto interessante ascoltare persone e canali come: Giorgio Rossi etc. della Libreria Esoterica Cavour; Riccardo Tristano Tuis (di tanto in tanto ospite sul canale "Facciamo Finta Che"); il maestro Riccardo Villanova; Fausto Carotenuto; Salvatore Brizzi; Rob de La Nuova Realtà; Il Punto Di Vista; L'Alchimista tv con Pierry e il suo simpaticissimo ospite Fabbrucci; il canale di Eleonora Fani che talvolta affronta l'argomento (così come in certi periodi si occupa anche di "fantascienza"; noto anche il suo film "Creators"; molto simpatico ed acuto anche il suo frequente ospite Claudio Crespina, astrologo di quelli veri, anche se io non so ancora se "Toro sta bene con i Pesci" citando una frase degli 883); il canale Operation Moksha di Klod Nagal; etc. (in diversi casi posizioni differenti tra loro, ma sempre interessanti da ascoltare e valutare).
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In ogni caso è interesse e direi compito del Popolo farsi sentire, partecipare di più e, quindi, incentivare con vigore i governanti a fare quello che si ritiene più utile e giusto, anche, contro eventuali indicazioni che giungono dall'esterno della nazione; indicazioni che spesso sembrano portare ad un mondo sempre più folle e ipocrita.
Laddove il Popolo saprà svolgere il propio compito, i politici, almeno quelli animati dalle migliori intenzioni (sempre che ve ne siano, sembrano chiedersi sempre più persone) avranno maggiori possibilità di manovra e di accontentarli.
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Nel punto A di questa pagina, comunque e lo ricordo, ho indicato una possibile alternativa per coloro che non si sentono rappresentati dai politici.
Una misura alternativa che ritengo, maggiormente valida rispetto al semplice e paventato: "lasciamoli fare", "creiamoci il nostro mondo", che forse può risultare fattibile, in breve e realisticamente, solo per 1 persona su mille.
Allo stato attuale, pertanto, invitare, come fatto da alcuni esponenti della controinformazione, alla pura e semplice astensione (anziché ad "un'astensione formale" che però consenta, nei fatti, per lo meno di scegliere il meno peggio) sebbene a livello concettuale e teorico può avere certamente la sua ragione d'essere, per poter manifestare effetti concreti, la versione pura, richiederebbe un'astensione ancor più massiccia dell'attuale (peraltro già alta), diversamente farebbe solo correre il rischio che a scegliere i rappresentanti, che poi decideranno per tutti, siano i soggetti più addormentati, con tutti i problemi del caso.
Qualcuno dirà: è ma l'altra soluzione non te la concedono; ma intanto va chiesta, e poi, se proprio non venisse concessa, trovo che il significato sia quello che ho già indicato al punto A; uno stato di fatto che si potrebbe portare all'attenzione di sempre più persone.
E a quel punto, se le forze politiche non saranno sufficientemente scaltre da cambiare registro e proposte, sarebbero anche prefigurabili eventuali passaggi intermedi, faccio un possibile esempio di cosa potrebbe seguire: tutti coloro che non vorrebbero essere rappresentati dai partiti e candidati in essere, potrebbero, per esempio, andare a votare con un qualcosa di caratteristico e altamente riconoscibile; e se nelle code fuori dai seggi di tutto il paese, 9 persone su 10, presentassero quell'elemento caratteristico, il rischio che la popolazione (conscia e forte del fatto che quei soggetti che vorrebbero comandare e decidere per tutti in realtà non li vuole nessuno e che, ancor prima, le loro legittime richieste di poter manifestare tale eventuale sfiducia, non sono state ascoltate) passi, poi, ad eventuali
ulteriori forme di manifestazione del dissenso, ad esempio ad un eventuale lancio di monetine, o ad altre manifestazioni, non è da escludere.
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Da rilevare ad esempio, come all'interno della Dichiarazione di Indipendenza Americana (04 luglio 1776), nel sancire tre diritti fondamentali per il Popolo come: il diritto alla vita; alla libertà e al perseguimento della Felicità si sia sancito, specificatamente, anche il fatto che, per garantirli:
"sono istituiti governi che derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati; e che ogniqualvolta una qualsiasi forma di governo tende a negare questi fini, il Popolo ha diritto di mutarla o abolirla e di istituire un nuovo governo fondato su tali principi e di organizzarne i poteri nella forma che sembri al Popolo meglio atta a procurare la sua Sicurezza e la sua Felicità".
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G)
Infine e a mio avviso occorrerebbe la creazione di una chat tra tutti i protagonisti di cui al punto F per condividere: informazioni, strategie e soluzioni (chat cui mi piacerebbe partecipare).
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Affermava Mark Twain:
"Se votare contasse veramente,
non ce lo farebbero fare.
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Seguono le due mail (ingrandibili
cliccandovi sopra) che ho inoltrato
a Radio Radio rispettivamente: il
06 ottobre 2021 e il 09 Ottobre 2021
(per la seconda comunicazione non ho
ricevuto la mail di risposta automatica)
   
   
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